Il consigliere regionale Alessandro Capecchi, il consigliere provinciale Lorenzo Vignali e quella comunale Elena Maltagliati stanno seguendo la situazione evidenziata dalla petizione – sottoscritta da circa 350 cittadini – riguardante il trasporto pubblico che collega Malocchio a Massa e Cozzile.
Il tema, ovvero la soppressione di molte corse con la cosiddetta fase T2 del Nuovo contratto di Autolinee Toscane, è infatti stato oggetto di una mozione approvata recentemente dal consiglio regionale e il cui primo firmatario è proprio il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Alessandro Capecchi.
Nella mozione, approvata all’unanimità dall’assemblea, ci sono gli elementi che potrebbero consentire il ripristino delle due corse soppresse, quelle delle 7,10 e della 14,10, sostituite per un breve periodo dalla chiamata, poi soppressa a sua volta, isolando completamente la frazione. Sono essenzialmente queste le lamentele degli abitanti di Malocchio e Massa e Cozzile.
“Siamo stati molto critici con la nuova versione del trasporto pubblico locale e con la cosiddetta fase T2, quella che , appunto, ha portato a quelle problematiche oggetto della petizione per Malocchio, ma anche in tante altre situazioni analoghe – confermano Alessandro Capecchi Lorenzo Vignali e Elena Maltagliati di Fratelli d’Italia – dalla piana pistoiese alla Montagna e fino alla Valdinievole. Per questo, in molti comuni, in provincia e infine in regione abbiamo chiesto con atti puntuali il congelamento della fase T2, e il ripristino delle condizioni precedenti al 1 novembre. Inoltre, con la mozione, abbiamo impegnato la giunta regionale ad attivarsi con gli enti locali per risolvere le questioni più urgenti ed a riferire alla commissione competente (la Quarta) di cui sono vice presidente; a tal fine l’assessore Baccelli verrà il prossimo 19 marzo”.
“Ci auguriamo che tutto questo porti appunto i soggetti competenti a operare quelle modifiche indicate nella mozione in tempi ragionevoli – concludono Capecchi, Vignali e Maltagliati – ripristinando appunto e soprattutto il trasporto scolastico, nel cui ambito ricadono proprio le due corse soppresse.
Fratelli d’Italia da mesi si batte perché sia corretta questa famigerata fase T2 in modo da non penalizzare nessuno, a maggior ragione chi abita nelle cosiddette aree interne che sono per definizione svantaggiate sotto il profilo dei collegamenti con gli altri centri e in particolare il trasporto scolastico e dei lavoratori, che è la parte più delicata del trasporto pubblico locale”.