Regionali 2025, Lorenzo Vignali (FdI): “Il Cosma e Damiano non si tocca: serve ripensare il sistema sanitario, collegando territorio e ospedali”

Pescia – «L’Ospedale SS. Cosma e Damiano non è soltanto una struttura sanitaria, è un presidio di comunità per tutta la Valdinievole. Difenderlo significa rispettare chi vive in questo territorio e garantire pari dignità ai cittadini, che hanno diritto agli stessi servizi di chi abita nei grandi centri».

Così Lorenzo Vignali, candidato al Consiglio Regionale con Fratelli d’Italia, interviene sulla situazione dell’ospedale pesciatino, rilanciando il lavoro di sensibilizzazione dell’associazione e del comitato che in questi mesi hanno dato voce a cittadini, operatori sanitari e amministratori locali.

«Oggi non basta parlare di mantenere un ospedale, serve ripensare l’intero sistema sanitario, mettendo davvero in rete territorio e ospedali. Non ha senso avere reparti aperti senza un numero sufficiente di personale, mentre il pronto soccorso deve essere sempre attivo e in grado di rispondere con tempestività alle esigenze della Valdinievole. Allo stesso tempo va garantito il futuro del punto nascite, che rappresenta un presidio vitale per tutta l’area e un diritto fondamentale per le famiglie».

Vignali sottolinea anche la necessità di ridurre gli sprechi e di riorientare le risorse: «Meno burocrazia e meno personale amministrativo, più medici, infermieri e servizi sanitari vicini alle persone. Occorre investire su reparti di avanguardia, capaci di attrarre e trattenere professionisti qualificati, offrendo loro prospettive di crescita e di futuro».

Infine, Vignali richiama il ruolo strategico del SS. Cosma e Damiano come “ponte” tra i comuni della Valdinievole e la rete ospedaliera regionale: «Un ospedale che collega il territorio e che, se valorizzato, può diventare un modello di integrazione».

«La Valdinievole ha dimostrato di voler difendere il proprio ospedale con forza e unità – conclude – La Regione non può ignorare questa richiesta. È la volta buona per dare risposte concrete, garantire servizi veri e ridare fiducia a un territorio che troppo spesso si è sentito dimenticato».