Ricordare Liu Xiaobao, anche a #ChiesinaUzzanese.

Nel Consiglio Comunale di Lunedi prossimo ho presentato insieme ad altri Consiglieri un ordine del giorno il quale impegna il Sindaco e la Giunta Comunale a ricordare i coniugi Liu e intraprendere iniziative possibili per la loro liberazione.

Abbiamo deciso di farlo perchè anche dalle realtà più piccole si trasmetta l’idea che la libertà di parola e pensiero sono fondamentali e necessarie per un sistema che si definisce democratico.

La tanto osannata potenza economica Cinese nega qualsiasi libertà e vieta ai dissidenti del regime di esprimere pubblicamente la loro battaglia.

Quest’anno il Nobel per la pace, dopo la criticabile scelta dell’anno passato, è stato assegnato proprio ad un ex-professore universitario di Filosofia Cinese che da anni si batte contro la dittatura rossa, LIU XIAOBAO.

Il Vincitore che si trova in carcere non è potuto andare a ricevere il premio e dal momento della proclamazione anche la casa della moglie è stata messa sotto controllo affinchè non potesse comunicare con l’esterno.

Il governo cinese per il giorno della premiazione ha inoltre censurato sul web tutti i riferimenti a quella premiazione(nobel, pace, sedia vuota, oslo, ecc), ha impedito di raggrupparsi in luoghi pubblici per evitare “festeggiamenti” e ha deciso di disertare la cerimonia, insieme alle forze mondiali che la appoggiano nella lotta anti-democratica.

Anche il Movimento Giovanile del PdL, la Giovane Italia, ha deciso di effettuare varie maniestazioni in tutta la penisola per celebrare il nobel a chi combatte per la libertà. Inoltre una delegazione di ragazzi si è recata ad Oslo ed ha manifestato proprio nel luogo in cui quelle due sedie destinate ai coniugi cinesi erano vuote.

A seguire il testo integrale dell’OdG:

OGGETTO: Liberazione di Liu Xaobo e Liu Xia.

PREMESSO CHE

– Liu Xaobo, 54 anni, cittadino cinese ed ex professore universitario di filosofia, vincitore del premio nobel per la pace, nel 1989 viene arrestato e incarcerato per aver partecipato allo sciopero della fame degli studenti cinesi;

– Liu Xiaobo, 54 anni, cittadino cinese ed ex professore universitario di filosofia, vincitore del premio nobel per la pace, nel 2009 e’ stato condannato a 11 anni di prigione per istigazione alla sovversione, “reo” di aver partecipato alla stesura di Carta08, un documento favorevole alla democrazia sottoscritto da migliaia di cittadini cinesi;

– Liu Xia, moglie di Liu Xiaobo, che ha dato al marito in carcere la notizia della vittoria del premio nobel per la pace, si trova agli arresti domiciliari, con le autorità che le impediscono contatti con l’esterno, pur non essendo stata accusata formalmente di alcun crimine, colpevole solamente di essere la moglie di un “sovversivo”;

VISTA

– la riprovevole questione della sorveglianza sui presunti “dissidenti”, che in Cina emerge in occasione di ogni avvenimento o anniversario che mettono il paese asiatico sotto i riflettori dell’opinione pubblica mondiale

CONSIDERATO CHE

– a Liu Xia potrebbe toccare la stessa sorte di altri familiari di dissidenti imprigionati; quella di rimanere sotto uno stretto controllo delle forze di sicurezza cinesi che impediscono loro di avere contatti con persone, ritenute dalle autorità cinese ”scomode”, come i giornalisti e i diplomatici stranieri.

IMPEGNA

La Giunta ed il Sindaco a sostenere qualsiasi iniziativa volta alla immediata ed incondizionata liberazione di Liu Xiaobo e di sua moglie Liu Xia e a garantire la piena incolumità dei loro familiari.