A #ChiesinaUzzanese niente tasse per le nuove attività commerciali e per il recupero di immobili.

L’amministrazione punta sullo sviluppo economico e urbano”

Chiesina Uzzanese, 23 dicembre 2019 

A Chiesina Uzzanese non si pagano le tasse per le nuove attività commerciali e per il recupero di immobili abbandonati. È il progetto che l’amministrazione comunale presenterà ai prossimi consigli comunali. Un premio alla produttività e un incentivo allo sviluppo del territorio, sia dal punto di vista commerciale sia urbano.

In linea con quanto già delineato nel programma elettorale con cui la lista “Per Chiesina Uzzanese – di nuovo insieme” si era presentata alle scorse elezioni amministrative, verranno portati, nei prossimi consigli comunali, tre nuovi regolamenti sui quali stanno già lavorando gli uffici e le commissioni competenti. Il consiglio del 30 dicembre sarà anche l’occasione per presentare il bilancio di previsione del 2020 nel quale tutte le tariffe e le tasse rimarranno invariate.

“Incentivare il nuovo recuperando vecchi edifici e vecchie attività commerciali. Con questa idea presentiamo tre regolamenti diversi che hanno un unico filo conduttore: lo sviluppo del paese. Il nostro obiettivo è quello di dare un futuro diverso a Chiesina sia dal punto di vista commerciale sia per le famiglie che qui vogliono costruire la loro casa e quindi il loro progetto di vita. Lo facciamo attraverso un processo di detassazione totale delle imposte comunali – afferma Fabio Berti sindaco di Chiesina Uzzanese. Incentivare i singoli individui e le famiglie a investire nel nostro comune è ciò che caratterizza la nostra politica – prosegue Berti – e significa andare loro incontro con una detassazione totale per i primi quattro anni di attività. Un aiuto concreto nel vero senso della parola”.

Per quanto riguarda l’aspetto tecnico, si tratta proprio di mettere mano a IMU, TASI, TARI, TOSAP e le altre imposte comunali. “Il primo regolamento che presenteremo prevede una detassazione completa delle imposte comunali per coloro che si insediano in un fondo commerciale vuoto da più di 6 mesi. Il secondo regolamento – spiega il vice sindaco e assessore al bilancio Lorenzo Vignali riguarda le famiglie o i singoli individui che decidono di recuperare e poi risiedere in un immobile abbandonato da più di 5 anni: anche per loro nessun tipo di imposta comunale relativa all’abitazione. Il terzo riguarda il recupero edilizio di abitazioni e fondi commerciali: se il recupero avviene in fondo vuoto da più di cinque anni lo sconto su gli oneri di urbanizzazione è del 75%, se lo è da più di dieci viene tolto il 100% degli oneri. Infine se ti traferisci da un comune diverso, decidendo di recuperare una casa vuota da più di 5 anni, e iscrivi i tuoi figli nelle scuole comunali non pagherai mensa e pulmino”.

La detassazione riguarda in ogni caso i primi quattro anni per le attività o cinque per quanto riguarda la residenza nel Comune di Chiesina Uzzanese.

“È bene che si investa anche se il comune non incassa – conclude Vignali – non sappiamo quante siano le amministrazioni disposte a fare questo, speriamo che la nostra decisione, che ci auguriamo possa perfezionarsi nel mese di febbraio, possa servire da esempio per piccoli comuni come Chiesina”.