Il testo dell’ordine del giorno
I sottoscritti Consiglieri provinciali,
PREMESSO CHE
- Il 7 maggio 2001 Regione Toscana, le due province di Lucca e Pistoia, oltre ai comuni di Pescia
e Capannori sottoscrivevano un accordo di programma con il quale si proponevano di
realizzare una viabilità alternativa all’attuale S.P. 12 “delle cartiere”, che com’è noto attraversa il
centro abitato della frazione di Collodi; - Il 17 luglio 2020, con l’integrazione del suddetto accordo, si è visto il coinvolgimento anche del
comune di Villa Basilica e la decisione di dotarsi di uno studio di fattibilità, affidato alla
provincia di Pistoia e finanziato dalla regione solo alla fine del 2021; - che la Regione Toscana con art. 36 della l.r. 65/2019, modificata nel 2022, prevedeva che “per
la redazione delle analisi di tracciato preliminari ed il progetto preliminare di fattibilità tecnica ed
economica della variante alla SP 12 delle Cartiere in località Collodi nel Comune di Pescia, la
Giunta regionale, previa stipula di un accordo con la Provincia di Pistoia che disciplini, fra
l’altro, le modalità di erogazione e rendicontazione, è autorizzata ad erogare contributi
straordinari fino all’importo massimo di euro 100.000,00 per l’anno 2020 e di euro 20.000,00
per l’anno 2023; - Dallo studio di fattibilità sono uscite nel corso dell’anno 2022 n° 5 ipotesi di viabilità alternativa
delle quali 4 sul fronte del comune di Capannori e la quinta interamente sul territorio del nostro
comune (con tracciato in galleria sotto l’abitato di Collodi Castello); - con Determina N. 1334 del 16/11/2022, avente per oggetto “analisi di tracciato preliminari e
progetto di fattibilità tecnico economica della variante alla sp12 “delle cartiere” in località
Collodi nel comune di Pescia” la Provincia di Pistoia approvava in linea tecnica lo studio di
fattibilità per il tracciato “A”, ovvero quello passante sul versante pesciatino e quindi sotto il
paese di Collodi Castello; - Da allora nulla pare essersi mosso e sempre più urgente diventa la realizzazione di un
intervento risolutivo della problematica del traffico pesante per l’abitato di Collodi, proposta
contenuta, guarda caso, in tutti i programmi elettorali delle ultime elezioni comunali; - in data 3 aprile u.s. presso la “sala del Grillo” nei locali del ristorante “Gambero Rosso”, su
richiesta dell’attuale amministrazione comunale, consiglieri comunali di maggioranza e
minoranza compresi, si è tenuto un incontro con i cittadini durante il quale il presidente della
Provincia di Pistoia Luca Marmo e il progettista ingegner Violetta hanno presentato le risultanze
dello studio di fattibilità condotto per la realizzazione della variante stradale;
CONSIDERATO CHE
- lo studio di fattibilità suddetto è da considerarsi incompleto, mancando totalmente o quasi le
prove strumentali necessarie a individuare correttamente percorso e costi di realizzazione
dell’ipotesi di variante “B”, ovvero quella passante su territorio del comune di Capannori; - che lo stesso presidente Marmo durate il suo intervento si è detto favorevole della suddetta
ipotesi “B”;
TENUTO CONTO
- che tale viabilità diventa essenziale per l’industria cartaria e centrale per il nostro territorio oltre
a dare lavoro a diverse centinaia di persone ma ancor più per lo sviluppo del settore turistico,
sacrificato dal traffico pesante all’interno dell’abitato. - della sicurezza e la salubrità dell’ambiente nel quale vivono i residenti di Collodi, soprattutto
quelli di Ponte all’Abate (attraversata da circa 16.000 veicoli al giorno, di cui 1.500 mezzi
pesanti). A tal proposito valga la pena citare i numerosi incidenti accaduti negli ultimi anni,
fortunatamente senza danni per persone;
IMPEGNA IL PRESIDENTE DELLA PROVINCIA A CHIEDERE
- alla Regione Toscana, ente che l’accordo di programma individua come capofila nell’iter
progettuale, di convocare quanto prima tutti i firmatari dell’accordo di programma al fine di
individuare le modalità di finanziamento dell’avanzamento progettuale della variante di Collodi,
valutando anche il coinvolgimento, oltre che degli enti stessi anche dei numerosi soggetti
privati che operano nella Valle del Pescia di Collodi e che sarebbero i primi beneficiari
dell’opera al pari della cittadinanza; - al Governo nazionale, considerato che dallo studio di prefattibilità emerge che si parte da
almeno 50 milioni di euro come costi e che tali risorse non sono nella disponibilità di nessun
ente territoriale, di considerare l’opera di interesse strategico nazionale in quanto determinante
per lo sviluppo del turismo legato a Carlo Lorenzini. Inoltre tale opera è indispensabile per
l’economia delle cartiere presenti sul territorio. Si chiede pertanto di iniziare a programmare il
trasferimento di fondi alle amministrazioni provinciali sia per la manutenzione delle strade, di
loro pertinenza, che per la realizzazione di quest’ultima.