Il Crocefisso nei nostri edifici non si tocca.

ORDINE DEL GIORNO

A FAVORE DELLA PRESENZA DEL CROCEFISSO NEGLI EDIFICI PUBBLICI

VISTA:

La sentenza della Corte Europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo secondo la quale lo Stato italiano deve togliere i crocefissi dalle aule scolastice

CONSIDERATO CHE:

– Il Crocedisso è il simbolo della cultura dell’Europa così come l’abbiamo conosciuta e vogliamo continuare a conoscere, con la distinzione fra Stato e Chiesa (a Cesare quello che è di Cesare, a Dio quel che è di DIo), con i diritti della persona umana e tutto il bagaglio di storia e l’inestimabile valore del patrimonio di arte che da questa cultura è nato per cui oggi noi non saremmo quello che siamo in termini di civiltà;

– il palese tentativo di annientare le radici culturali dei popoli attraverso la proibizione della dimensione pubblica della religione che sta alla base della loro identità per farne una massa informe di individui anonimi e consumatori senza passato nè coscienza di sè nel presente;-detta sentenza è espressione del Consiglio d’Europa e non dell’Unione Europea e della sua legislazione e dunque non fa giurisprudenza.

PRESO ATTO CHE:

il Governo nazionale ha già annunciato che ricorrerà nelle sedi opportune contro questa sentenza che ferisce i sentimenti della stragrande parte del popolo italiano

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIESINA UZZANESE (PT) IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE:

L’amministrazione comunale a proclamare la sua decisione di non togliere il crocefisso nelle aule del Comune di Chiesina Uzzanese, come in quelle di tutti gli altri edifici di sua competenza.

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Grazie Ragazzi.

Il 4 Novembre si celebra la giornata dell’unità nazionale e delle forze armate. Ricordiamo i caduti di tutte le guerre che sono riusciti a costruire questa nostra amata italia 92 anni fa e anche i nostri soldati che tutt’oggi difendono il nostro territorio.

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Ricordare i “Caduti di Kabul”.

 ORDINE DEL GIORNO

A FAVORE DELL’INDIVIDUAZIONE DI UNA STRADA O DI UNA PIAZZA COMUNALE DA INTITOLARE AI “CADUTI DI KABUL”

PREMESSO CHE:

All’indomani del tragico e vile attentato terroristico compiuto a Kabul contro i nostri militari che ha portato alla morte di sei paracadutisti della Folgore ed al ferimento di altri quattro militari italiani (oltre ad un enorme numero di civili afghani), l’Italia tutta si è doverosamente e convintamente stretta intorno alle famiglie dei suoi martiri, caduti nell’adempimento del proprio dovere a tutela del popolo afghano ed a difesa della libertà e della democrazia;A dimostrazione della civiltà e dell’attaccamento verso il nostro Paese, nel segno di una comunanza ideale e di una partecipazione sincera al dolore, oltreché nel doveroso riconoscimento per l’eroica professionalità ed abnegazione dimostrata, questo Consiglio Comunale sente il dovere e la ferma volontà di tributare un tangibile omaggio alla memoria degli italiani caduti in missione.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIESINA UZZANESE (PT) IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE:

Ad attivarsi quanto prima per l’individuazione di una idonea sede(strada o piazza comunale) da intitolare ai “Caduti di Kabul”, a testimonianza della vicinanza del comune di Chiesina Uzzanese nei confronti delle famiglie dei soldati caduti e per rendere loro omaggio, riconoscenza e memoria;Auspica inoltre che, anche a fronte delle mutate strategie dei terroristi, si rivedano le regole di ingaggio per garantire la massima sicurezza ai nostri soldati.

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A favore di un CIE anche in Toscana.

ORDINE DEL GIORNO

A FAVORE DELL’INDIVIDUAZIONE DI UN’IDONEA SEDE REGIONALE PER LA REALIZZAZIONE DI UN C.I.E. (CENTRO DI IDENTIFICAZIONE ED ESPULSIONE) TOSCANO.

PREMESSO CHE:

– I centri di identificazione ed espulsione (CIE), sono strutture istituite in ottemperanza a quanto disposto all’articolo 12 della legge Turco-Napolitano (L. 40/1998) per ospitare gli stranieri “sottoposti a provvedimenti di espulsione e/o di respingimento con accompagnamento coattivo alla frontiera” nel caso in cui il provvedimento non sia immediatamente eseguibile;

– I CIE non sono solo un fenomeno italiano, ma uno strumento diffuso in tutta europa in seguito all’adozione di una politica migratoria comune degli stati dell’Unione Europea sancita negli accordi di Schengen del 1995.

CONSIDERATO CHE:

– La Toscana non risulta esente dai fenomeni di migrazione regolare e clandestina, spesso collegata ad episodi saltuari o strutturati di microcriminalità;

– I cittadini toscani percepiscono con sempre maggior insistenza una situazione di disagio e di insicurezza urbana diffusa;

– La Toscana è rimasta, per volontà politica e non per problemi infrastrutturali o di altra natura, una delle poche regioni a non aver attivato o previsto un C.I.E. sul proprio territorio.

IL CONSIGLIO COMUNALE DI CHIESINA UZZANESE (PT) IMPEGNA LA GIUNTA COMUNALE:

Ad attivarsi presso la Giunta Regionale Toscana al fine di individuare in tempi rapidi, di concerto con il Ministero dell’interno e con gli Organismi istituzionale interessati, una sede idonea alla realizzazione di un Centro di identificazione ed espulsione sul territorio toscano ed avviare immediatamente le conseguenti procedure necessarie per la costruzione della struttura suddetta.

DISPONE CONTESTUALMENTE CHE IL PRESENTE ODG VENGA TRASMESSO:

Alla Regione Toscana

Al Ministero dell’Interno

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